Uno sguardo indeterminato e non esaustivo su luoghi a me familiari; esplorazioni notturne intorno a casa, per le strade e i vicoli del centro di Genova. Genova di notte, svuotata del movimento dei suoi abitanti, mi appare ridotta alla sua natura essenziale. I luoghi che la compongono diventano veri e propri teatri percettivi sgomberati dalle funzioni che vi si rappresentano durante il giorno. In questo senso, l’attraversamento notturno favorisce una visione più consapevole della complessità di questa città non certo facile, i cui forti contrasti verrebbero in certa misura come velati dall’incessante fluire delle esistenze.
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